Pubblicato
17.08.2023
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Alvus e l’esempio delle api

Alvus, in latino, significa “alveare”. E nulla potrebbe rispecchiare meglio il progetto a cui si stanno dedicando Christof Erckert e il suo team qui a NOI: innovare il mondo dell’energia, creando impianti a basso impatto ambientale in cui produrre biogas e biometano.

Una scommessa che richiede visione e impegno a più livelli. Con il supporto del nostro Start-up Incubator e del team di EU Opportunities, Alvus ha sviluppato e brevettato un progetto per costruire digestori in terre armate che garantiscono il 50% di costi più bassi rispetto alle tecnologie tradizionali e l’80% in meno di emissioni di CO2. Alvus ha così ottenuto un finanziamento da oltre 4 milioni di euro, aggiudicandosi il prestigioso programma europeo EIC Accelerator. La maggior parte degli impianti di biogas e biometano, infatti, ha dei digestori realizzati in cemento armato oppure in acciaio rivestito in vetro fuso. La terra armata, invece, è più conveniente e fa bene all’ambiente. «Al NOI abbiamo trovato le condizioni ideali per rendere tutto questo realtà» - commenta Andrea Donini, CTO di Alvus. E Giuseppe Franco, head of EU Opportunities del NOI, conferma: «Abbiamo accompagnato Alvus nell’accesso al bando EIC e grazie alla buona rete internazionale di contatti di cui disponiamo, abbiamo individuato partner e un coach che hanno contribuito al successo del progetto». Un lavoro di squadra, proprio come in un alveare.