Pubblicato
20.03.2023

Due fratelli e un gemello digitale

CAEmate rivoluziona il monitoraggio e la manutenzione di ponti, strade e gallerie

È una storia che potrebbe uscire da un libro illustrato sulle start-up: due fratelli di Bolzano già alle elementari si appassionano alla programmazione di videogiochi, dopo gli studi di ingegneria civile realizzano lavori entusiasmanti in tutto il mondo, costruendo, ad esempio, la metropolitana di Nuova Delhi, e nel 2017 arrivano a creare la loro start-up innovativa, in una soffitta. Stiamo parlando di Massimo e Matteo Penasa e della loro CAEmate, una delle realtà di punta del nostro Start-up Incubator, tra le vincitrici della Startup Marathon 2022, competition nazionale per giovani imprese innovative.

Cosa hanno sviluppato? Un software che viene utilizzato da molte grandi concessionarie autostradali nazionali e internazionali perché permette di calcolare in modo preciso lo stato di salute di infrastrutture come ponti, viadotti e gallerie attraverso un gemello digitale. Una soluzione che è diventata sempre più richiesta, soprattutto dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova nell'agosto 2018: "Ci sono ponti e infrastrutture che hanno ormai 50 o 60 anni e cominciano ad avere problemi", afferma Massimo Penasa. Ma questo non significa che debbano essere tutti demoliti, soluzione per altro estremamente costosa e per nulla sostenibile.

Verificare le condizioni di un'infrastruttura, in verità, è una sfida anche dal punto di vista ingegneristico: oltre ai calcoli strutturali effettuati in fase di progettazione, bisogna considerare gli effetti del tempo e delle intemperie, nonché le continue sollecitazioni causate dal traffico. Valutare le condizioni effettive di tutte queste componenti è molto complesso, per questo, alla fine, è spesso più "facile" demolire una struttura che capire dove e come può essere riparata.

Il software CAEmate offre un’alternativa concreta e affidabile. I sensori acquisiscono in tempo reale vari tipi di dati in diversi punti della struttura. Questi dati vengono poi caricati nel cloud ed elaborati con algoritmi di calibrazione automatica e sistemi di intelligenza artificiale. "Invece di un modello 3D statico, otteniamo così una versione digitale costantemente aggiornata della struttura che rispecchia la realtà 1:1, cioè un vero e proprio gemello digitale", spiega Penasa. Così facendo, è possibile verificare le condizioni di un ponte, di una galleria o di altre infrastrutture in qualsiasi momento e anche fare previsioni per il futuro. Ad esempio, è possibile stimare in che modo il carico dovuto al traffico influirà sulle condizioni del ponte o della strada in questione nei prossimi 5 anni.

 "In molti casi, queste strutture possono essere riparate identificando con precisione l'area danneggiata e intervenendo in modo mirato", continua Penasa. „Così, la longevità di molte strutture può essere estesa di altri 20 anni o più".

Non c'è da stupirsi, dunque, che l'interesse per questo software sia estremamente alto. CAEmate ha raggiunto la fase di scale-up con un team di 20 persone ed è attualmente alla ricerca di investitori. Anche la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab 2022/23 finanziato da Unicredit, apertosi dopo la vittoria alla Startup Marathon, darà una spinta al suo percorso di crescita. Dunque, non resta che capire quale sarà il prossimo capitolo della storia scritta dai due fratelli bolzanini.