
SFScon21 e molto, molto, altro. Ecco le novità più entusiasmanti per la digitalizzazione studiate (e realizzate!) al NOI
Siamo senza dubbio in uno dei momenti digital più importanti di quest'anno: durante la nostra tradizionale conferenza sul software libero, SFScon21, per la prima volta al NOI questo sabato sarà possibile toccare con mano il sistema operativo open source per IoT e Edge Oniro, della famiglia Open Harmony di Huawei. Un sistema operativo che vuole rivoluzionare la digitalizzazione nel campo dell'Internet delle Cose (IoT) con una piattaforma indipendente dai produttori, sviluppata appositamente in Europa dalla Eclipse Foundation. Dopo il lancio di fine di ottobre, durante la Conferenza Internazionale del Software Libero, chi programma e sviluppa software nel nostro Maker Space potrà per la prima volta farsi un'idea di cosa significa operare in chiave Open Source con Oniro.
È un avanzamento strategico per la comunità open source globale e un progetto davvero ambizioso, che merita un’attenzione speciale qui al NOI. Dopotutto, SFScon, fondata nel 2001 e famosa in tutta Europa, ha riconosciuto il potenziale innovativo del software libero già nella sua fase iniziale. Grazie alle esperienze e alle competenze maturate negli anni, Patrick Ohnewein e il suo team del Free Software Lab sono infatti direttamente coinvolti nello sviluppo di questo innovativo sistema operativo. All'interno dei Lab-Services Open Source Compliance Policy & Strategy, il team collabora con l'ala europea di Huawei e con la Eclipse Foundation per creare una licenza trasparente e una comunità di sviluppatori e sviluppatrici open source per Oniro.
Ma al NOI il futuro e il presente digitale non hanno a che fare solo con SFScon21. Nel nostro hub dell'innovazione lavorano infatti numerosi cervelli. In diversi laboratori, si occupano di tutto il processo, dalla raccolta e rilevazione dei dati alla loro gestione e valutazione mediante algoritmi e intelligenza artificiale. In quest'ultimo ambito, spicca la Smart Data Factory di unibz in cui confluiscono le conoscenze di informatici/che di fama internazionale, come il Prof. Diego Calvanese, responsabile del laboratorio che si occupa di consulenze e trasferimento tecnologico nell’area della gestione dei dati e della “data science”. Un esempio? A fine ottobre, Data4SmartHealth, la seconda edizione di un workshop della Smart Data Factory, ha portato a NOI Techpark personale medico e dirigenziale di aziende biomediche insieme a ricercatori e ricercatrici di unibz e di altre istituzioni, quali Eurac Research e Fondazione Bruno Kessler. L'obiettivo era comune: promuovere l'innovazione nel settore sanitario attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico e sostenere lo sviluppo di una comunità che ruoti intorno a NOI Techpark e che si impegni nell'attuazione congiunta di progetti di ricerca e sviluppo in questo settore.
Open Data Hub, invece, riguarda l'accesso e la condivisione dei dati. Parliamo, quindi, del trasferimento della filosofia del software libero al mondo dei dati, con la possibilità di inviare informazioni gratuitamente e in tempo reale da varie banche dati altoatesine a settori come turismo, mobilità, meteo o eventi. Parallelamente, il team di Open Data Hub supporta aziende e istituzioni pubbliche nel rendere accessibili i propri dati con l'ausilio di interfacce aperte e standardizzate o tramite una visualizzazione accattivante grazie ai widget. Sono servizi importanti che rendono l'Alto Adige un punto di riferimento per il digitale. Nel Free Software Lab del NOI, invece, supportiamo i giganti dell’IT (e non solo), tra cui Huawei e la Fondazione Eclipse, nello sviluppo di progetti innovativi di R&S nel campo dei software, con accesso a conoscenze specialistiche e a tecnologie, quali LoRaWAN, Beacon e 5G.
Tuttavia, per elaborare, interpretare o condividere i dati, per prima cosa è necessario acquisirli. Ed è proprio qui, nei nostri laboratori, che si creano soluzioni interessanti nel campo della tecnologia dei sensori. Non da ultimo, nel nostro Maker Space chi ha talento e ama sperimentare trova l'attrezzatura necessaria per cimentarsi nello sviluppo dei sensori. La ricerca nel campo dell'elettronica flessibile viene svolta ad alti livelli scientifici nel Sensing Technologies Lab di unibz. Grazie ai sensori e alle nanotecnologie si sta progettando una nuova generazione di sensori piccoli, flessibili e a risparmio energetico che aprono la strada verso nuove applicazioni innovative: componenti biomedici portatili o impiantati, sistemi di sensori intelligenti nei settori agroalimentare e del monitoraggio ambientale.
Nelle immediate vicinanze il Center for Sensing Solutions di Eurac Research sta mettendo a punto nuove soluzioni per trasferire i dati raccolti dai sensori al cloud con il minor consumo di energia possibile. Il risultato? Soluzioni su misura per gli utenti, che vanno dalla raccolta dati con sensori alla loro analisi e utilizzo sotto forma di applicazioni web o servizi. Il viaggio digitale al NOI prosegue con la robotica nel centro applicativo ARENA di Fraunhofer Italia, ovvero l’Area for REsearch & iNnovative Applications. Un luogo in cui ricerca applicata e aziende vengono a confronto sui temi di intelligenza artificiale e automazione avanzata, per rispondere ai cambiamenti dei sistemi produttivi di domani. Ma questo è solo un assaggio di ciò che accade nel mondo digitale del NOI Techpark. Se volete più informazioni, restate in contatto con noi: qui sul Magazine, su Facebook o LinkedIn.